MACULOPATIA SENILE O DEGENERAZIONE MACULARE LEGATA ALL'ETA'
Maculopatia senile, o degenerazione maculare legata all'età , è un termine che indica una patologia degenerativa che danneggia progressivamente la macula,cioè la zona centrale della retina responsabile della nostra acuità visiva.
Anche nei casi più gravi la maculopatia non causa cecità totale,perchè lascia la visione periferica e laterale.
Resta tuttavia una malattia invalidante.
Nel mondo occidentale la degenerazione maculare è la principale causa di deficit irreversibile della funzione visiva centrale al di sopra dei 50 anni d'età.
Ne esistono 2 tipi :
1. Forma “atrofica o secca” :è la forma più frequente,
causa un progressivo assottigliamento della macula con la conseguente perdita delle sue funzioni.
E' meno aggressiva della maculopatia “umida”, tuttavia non esistono al momento terapie efficaci per contrastarla.
La forma secca può evolvere nella forma umida.
2.Forma “essudativa o umida”: è la meno frequente, ma la più rapidamente invalidante.
Dovuta alla formazione ,al di sotto e dentro la retina stessa, di vasi sanguigni anomali (detti neovasi ) che causano emorragie ed essudazioni , con gravi danni a carico della macula.
Esistono per contrastarla nuove terapie sviluppatesi negli ultimi 15 anni.
Diagnosi: si effettua con l'esame del fondo oculare durante la visita oculistica di routine.Tuttavia , per completare e classificare questa patologia , sono necessari 2 esami diagnostici :
a. Fluorangiografia : esame che consente uno studio della vascolarizzazione retinica (angiografia) mediante l'iniezione, in una vena del braccio, di un colorante , la fluoresceina.
b. OCT : è una tomografia della retina centrale che permette lo studio in sezioni della stessa .
Mediante questi 2 esami , che possono essere eseguiti simultaneamente , si può fare diagnosi di forma atrofica o essudativa e programmare le relative terapie.
La fluorangiografia e l'OCT si usano anche per altre patologie retiniche.
Terapia:
1.Forma atrofica : non esiste una vera terapia , ma solo la possibilità di rallentarne il più possibile l'evoluzione con l'assunzione orale di integratori vitaminici.
Contemporaneamente si dovrà monitorare nel tempo il paziente in modo da intervenire nel caso la maculopatia passasse dalla forma secca a quella essudativa.
2.Forma essudativa:attualmente la terapia più efficace è l'iniezione intra-vitreale di farmaci anti-angiogenetici capaci di bloccare la crescita dei vasi anomali che causano la forma umida. Sono iniettati nel vitreo , che è una sostanza gelatinosa contenuta all'interno dell'occhio(riempie la parte dell'occhio dietro il cristallino ed è a contatto con la retina) ; questa procedura è effettuata con anestesia topica (utilizzando un collirio anestetico) e in sala operatoria; tuttavia comporta un decorso post-operatorio rapido ,con ripresa delle normali attività dal giorno seguente.
MACULOPATIA MIOPICA
E'una forma di maculopatia degenerativa simile alla maculopatia senile, ma che colpisce i miopi affetti da miopia elevata . Anche in questa patologia esistono quadri “atrofici” ad evoluzione più lenta e quadri “essudativi” più invalidanti .
Anche per la maculopatia miopica si utilizza la terapia con farmaci anti-angiogenetici .
